E' di fondamentale importanza che il massaggio venga eseguito in un ambiente caldo,la temperatura ideale è di 24°C, perchè i brividi frustano gli effetti del massaggio e possono allentare le azioni rilesse.
L'ambiente deve essere confortevole, pulito e ben aerato, con luci soffuse e una leggera musica di sottofondo, la riuscita di un buon massaggio che mira a riequilibrare il sistema neurovegetativo presuppone il rilassamento di chi vi si sottopone.
Occorre disporre di un lettino sufficientemente rigido, pratico e di struttura alquanto solida dove il paziente si deve stendere e deve essere in grado di rilassarsi completamente, esso avrà un piano rigido e rivestito da uno strato di gomma piuma, il tutto ricoperto da una tela cerata o altra sostanza lavabile e disinfettabile.
Prima di stendere il paziente su di esso si pone un lenzuolino pulito che va cambiato ad ogni paziente, meglio ancora se ogni persona porta il suo personale da casa, inoltre un cuscino sul lettino verrà spostato di volta in volta.
E' indispensabile avere a portata di mano un cuscino da mettere al bisogno sotto i cavi poplitei, sotto la testa o sul bacino.
L'altezza (circa 80 cm. da terra) dovrà essere tale che il Terapista sia in grado di eseguire i movimenti in modo ottimale, comodo e rilassato, il palmo della sua mano estesa a 90° deve appoggiare sul suo piano.
Ad un buon massaggiatore non è richiesta una eccessiva robustezza, ma piuttosto una buona manualità e scioltezza ed elasticità delle mani, qualità che si acquisiscono con l'allenamento.
E' essenziale creare prima di tutto un'intesa, un feeling con l'altra persona, questo avviene in primo luogo attraverso una presa di coscienza di quelle che sono le esigenze fisiche e psichiche di chi riceve il massaggio, si deve valutare la personalità del soggetto e la sua struttura corporea. Il senso e la direzione della massaggio seguirà il circolo venoso e linfatico e sarà centripete nel senso orario.
Ogni massaggio deve essere praticato con calma, con ritmo uniforme, non spezzettato o nervoso, ricordate che ciò può dare brutta impressione al paziente che state trattando, un movimento troppo energico, un gesto brusco ed inconsulto può stimolare una vivace reazione di difesa muscolare che compromette tutta la seduta, particolare prudenza deve avere il Terapista quando si accinge a trattare una zona dolente.
Non abbandonate mai il contatto con il vostro paziente.
Si abbia l'avvertenza di cominciare le prime applicazioni con molta dolcezza e lentezza, aumentando l'energia e la rapidità quando il malato si sarà abituato al contatto della mano, questo ha lo scopo di saggiare la sensibilità del paziente che, a volte, è acutissima e può ostacolare notevolmente le prime sedute.
Si inizia e si termina ogni seduta con uno Sfioramento, all'inizio inizieremo con manovre dolci e leggere allo scopo di saggiare la sensibilità del paziente e di prendere confidenza con il contatto con la mano, successivamente le manovre potranno aumentare d'intensità, che sarà sempre in proporzione alla regione e alle relative strutture da trattare. Qui entra in gioco tutta la preparazione e la professionalità del Terapista, è necessario che egli abbia la squisita sensibilità, la capacità e l'esperienza tale da sapere come agire e improntare una manovra o l'intero massaggio adeguandolo al paziente; componenti come: età, sesso, struttura, stato emotivo, stadio di eventuali patologie in atto ecc. devono condizionare ogni seduta di massaggio. Si raccomanda particolare prudenza all'inizio del trattamento di una zona dolente, una manovra energica può dar luogo ad uno stimolo doloroso e determinare un conseguente irrigidimento muscolare, è pertanto consigliabile iniziare le manovre dalla zona sana e raggiungere successivamente e progressivamente la regione interessata.
Altra regola fondamentale da ricordare rimane il rispetto da parte del Terapista di cute e sottocute, la comparsa di ecchimosi è il risultato di errate o troppo violente manovre del massaggiatore.
La persona non deve mai essere completamente scoperta, per evitare spiacevoli sensazioni di freddo, è necessario tenere a portata di mano un lenzuolino o una coperta (non sintetiche) per coprire le parti che non vengono massaggiate, le parti che sono interessate al massaggio invece devono essere abbondantemente scoperte e prive di indumenti o accessori (collane, bracciali ecc.) per facilitare le varie manovre del Terapista e il flusso circolatorio.
Alla fine del massaggio è bene lasciare la persona supina e ben coperta da sola in relax per almeno 10 min.
La pelle da massaggiare dovrà essere sempre pulita, se occorre provvedete voi stessi alla sua pulizia magari sgrassandola con alcool, oppure fate cortesemente notare al paziente che vi provveda personalmente.
Durante il periodo mestruale si deve sospendere il trattamento, specialmente quando la parte in causa è l'addome oppure la coscia o la regione glutea o la zona lombosacrale, questo per non provocare modificazioni circolatorie nelle pelvi che potrebbe influenzare il regolare decorso del ciclo mestruale.
La durata della seduta di massaggio non può essere esattamente determinata, perché dipende dal tipo di patologia, dalla estensione della sede da trattare, dalla sensibilità del paziente, dalla sua età, dalle sue condizioni generali e dalle diverse modalità di trattamento.
Per il massaggio generale (igienico circolatorio), la seduta potrà raggiungere la durata di un'ora e l'intero ciclo sarà di 10-15 sedute, le prime 4 consecutive, le altre a giorni alterni, ripetere il ciclo per 3-4 volte l'anno. Sono consigliabili, specie per il trattamento generale, le ore lontane dai pasti, non affrontare comunque il massaggio dopo un pasto abbondante, in stato di ebrezza o quando si è troppo stanchi, durante il periodo mestruale si deve sospendere il trattamento su addome, coscie e regione glutea.
Nei casi in cui il trattamento terapeutico debba essere protratto per lunghi periodi, dopo 15 o 20 sedute è opportuno interporre un periodo di riposo, dato che i tessuti abituati allo stimolo, non reagiscono più con la prontezza e la vivacità iniziali.
I lubrificanti si devono usare con parsimonia, un eccesso di questo prodotto produce parecchi inconvenienti:
· La mano scivola facilmente e l'effetto della manipolazione ne resta ridotto
· Si otturano gli stomi cutanei
· Si imbratta inutilmente e tutto ciò che gli sta vicino
Il lubrificante (crema, olio, talco), comunque, non ha e non deve avere nessuna azione terapeutica, ma deve servire unicamente a facilitare la funzione meccanica delle manipolazioni massoterapiche.
Effetti sulla cute
Sull'epidermide
Abbiamo un effetto sedativo antalgico.
Azioni dirette stimolano l’ossigenazione e il ricambio cellulare e rendono l’epidermide più liscia, elastica.
Sul derma
Si ha un’azione rilassante sulle fibre sensitive escrezione sebacea.
Stimolazione esocrina delle ghiandole sebacee e sudoripare.
Sull’ipoderma
Il massaggio ha effetti decontratturanti, migliora il drenaggio ed il trofismo cutaneo.
Effetti sulla Articolazione
L’azione del massaggio sulle articolazioni normalizza la quantità dei liquidi fisiologici facendo riassorbire i versamenti Endo -articolari.
Elimina le formazioni e gli esiti cicatriziali intorno ai tendini, legamenti borse sierose.
Si da tono, elasticità, mobilità alle articolazioni lese.
Effetti Ormonali
Il massaggio, stimola la produzione dell’Ormone SOMATOTROPO (ormone della crescita)
Effetti sul Sistema
Nervoso
Secondo la manualità usate, il massaggio ha effetti sul sistema nervoso,esso si può dividere in “Calmante” “Stimolante”:
Lo sfioramento e le vibrazioni alleviano il dolore ed anestetizzano le terminazioni nervose cutanee.
Le battiture e le vibrazioni profonde, stimolano tramite i nervi cutanei di diversi organi.
Effetti sui Tessuti
Il massaggio favorisce il riassorbimento dei liquidi interstiziali dei tessuti. I liquidi drenati dal massaggiatore possono essere rimessi dal tessuto nel sangue, favorendo così il riassorbimento degli edemi ed un aumento della minzione.
Nei Tessuti più profondi il massaggio stimola la produzione di sostanze chimiche che regolano la contrazione del cuore, la secrezione di saliva, le lacrime ed il sudore.
Effetti sul Sistema Muscolare
Noto il beneficio sui muscoli:
Agisce beneficamente sui muscoli affaticati eliminando dagli stessi l’acido lattico (Azione di svelenimento) portando ossigeno ed eliminando l’affaticamento muscolare in modo più sollecito di quanto potrebbe fare un semplice riposo. Col il suo potere attivante, il massaggio mentre richiama il sangue arterioso ricco di sostanze nutritive, né spreme e asporta sangue venoso e linfa carichi, di sostanze tossiche.